venerdì 2 agosto 2019

Progetto: Impianto per trattamento e smaltimento fanghi reflui biologici provenienti dagli impianti depurazione di Ato4-Lt in Sermoneta

Via fMurata

Fanghi reflui,biogas &biomasse...Impianti ecocompatibili?? Ora con scadenza al 30agosto 2019 progetto Centrale fanghi reflui biologici di Ato4 - Lazio meridionale ubicato in Sermoneta LT.

Nel 2016 scorso Acqualatina SpA propone nel nostro comune il progetto di un mega Impianto di rigenerazione/trattamento dei fanghi reflui biologici(provenienti da tutta la zona di Ato4, i suoi 63 siti totali) da edificare in via fontana Murata a Sermoneta (zona industriale) già ipoteticamente lottizzata per l'evento...dal comune+regione Lazio... amministrazione Damiano-Giovannoli che accettano tale proposta con pero' le critiche dell'opposizione consiliare...
Il progetto appare ben strutturato e sembra innocuo...per il trattamento/mixaggio dei fanghi con calce viva e acido solforico in grandi reattori/silos coperti sottovuoto e trasformati così dal processo di idrolisi alcalina in 'gesso di defecazione' usato poi come ammendante/concime per terreni. Sorgerà nel sito un capannone di circa 3000mt-quadrati, 2 postazioni di pesa ed un vascone per la raccolta fanghi reflui in entrata di 500mt quadr. ed altro... (di certo non il massimo per tipo di lavoro ideale ma...anche accettabile) e presentando anche l'opportunità di nuovi posti di lavoro(cosa oggi utile con tutti gli esuberi/licenziamenti in giro..).Ma ciò non convince l'opposizione consiliare che cerca ogni cavillo..si decide di potenziare giustamente i controlli dell'assoggettabilita' a VIA(valutazione d'impatto ambientale) già effettuata..come confermano gli allegati presentati in qualità di valutazione integrata ambientale...con il progetto..ma sorge l'esigenza di ricontrollare le possibili emissioni gassose odorigene ed olfattive sui reflui in ipotetico transito, arrivo/stazionamento e stoccaggio nel sito..e la provincia chiede questi nuovi controlli..con un SIA (studio impatto ambientale) già ad ottobre2016... e l'esito sarà preponderante per la decisione positiva o negativa della sua ubicazione in quel sito.
Ora..ad oggi non so' i risultati di tale controllo ambientale circoscritto in zona(mappe di impatto/simulazioni)  poi slittato ad ottobre2018 ma evidentemente vista la determina presentata e datata 24-5-2019 con allegatoA in aggiunta(sotto allegata) ,come parere favorevole della regione per sua costruzione, se ne desume che il controllo preventivo nel raggio di 3km circostanti sulle possibili emissioni odorigene moleste abbia superato positivamente i test e la Centrale avrebbe cosi
tutti i pareri favorevoli sulle possibili variabili di inquinamento e incidenza sulla salute pubblica(alla presenza di Biofiltri.. scrubbers ad umido)..pertanto verrebbe costruita dove già lottizzata - ricordo che all'epoca scrissi qui su mio blog delle cose al riguardo.. e non ero fortemente a sfavore del progetto che poteva anche essere preso in considerazione...
Ma.. qui ed oggi ricordiamo che negli anni scorsi il Comune si è dotato di un Regolamento concernente gli impianti bio molto restrittivo che potrebbe fare ora da deterrente alla loro costruzione in specie nelle troppo vicinanze di centri abitati (LtScalo nel caso) e nella presenza di scuole materne, elementari e medie vicine(considerate siti sensibili)... Questo pertanto indurrebbe ad una possibile scelta di effettuare ricorso legale al Tar contro la costruzione dell'impianto dei reflui da depurazione bio (nel caso il progetto venisse imposto acriticamente-come sarà..) ed a tutela dei cittadini che si stanno attivando in proposito in quanto presentano chiaro parere negativo..quindi credo che il possibile parere positivo all'impianto della attuale amministrazione Giovannoli (vincente dalle recenti elezioni) apparirebbe negativo ed alquanto egodistonico alla tutela dei cittadini ed esigerebbe cambiamento di passo al riguardo.
I medici ambientali Isde sono critici e contrari alla costruzione di impianti bio di.. estese dimensioni in potenza mwt perché possibili portatori di inquinamento atmosferico(pm2.5,particelle gassose, furani,fumogeni con Particolato cancerogeni di 1°grado) e acqua-suolo..(acido e calce mixandosi potrebbero infiltrarsi..). Così ci troveremmo a grave rischio ambientale perché con centri abitati e scuole vicinissime quindi non a normativa di legge per la distanza minima richiesta(le distanze minime dalle abitazioni e dalle scuole sono debitamente riportate nel nostro Regolamento per le biogas e le distanze reali che ne intercorrono sono, in linea d'area,veramente sul filo minimo previsto per legge -vicine a..un tiro di schioppo dal sito previsto ci sono scuole medie&materne) ricordo che la distanza da LTscalo nel progetto è di ~1 solo km. ..inoltre c'è il problema della carica batterica possibile dell'ammendante/digestato che dovrebbe essere 'sempre' analizzata/controllata prima della messa in uso del concime sui terreni..se fuori range può inquinare (parliamo di scarti reflui fognari compositi di varie zone e in grandi quantità qndi con vari batteri patogeni possibili) la mega Centrale lavorerebbe 30.000tonnellate di fanghi all'anno per produrre cioè 33.500 t/anno di gesso di defecazione -
 Antonietta PAGANI