domenica 14 ottobre 2012

La DEMENZA : nuove frontiere possibili...

  Idrocefalo Normoteso - una patologia trattabile :
La Demenza over 65.. Idrocefalo Normoteso è una patologia trattabile... e invece molto spesso tale patologia non viene riconosciuta e non trattata qndi correttamente. Ciò necessita di un'equipe sanitaria multidisciplinare che possa vagliare tutte le sfumature sintomatologiche del paziente... quindi il neurologo in primis,il neurochirurgo,il geriatra,l'urologo,lo psichiatra,il radiologo,il fisiatra,lo psicologo... anche per possibile riabilitazione pre e post operatoria.
In un convegno il 29.9.012 a Latina - ospedale SM Goretti l'UOC Neurochirurgica del dr stefano Savino ha illustrato il tutto...
L'idrocefalo normoteso è una malattia caratterizzata da disturbi della deambulazione (difficoltà ad alzare i piedi,la marcia è a piccoli passi...),da incontinenza urinaria (perdita delle urine..) e da demenza (perdita della memoria,confusione,depressione...).Poichè questi sintomi sono simili a quelli di altre patologie come il morbo di Alzheimer,il morbo di Parkinson,la Demenza senile e le malattie Cerebrovascolari  molto spesso questa patologia non viene riconosciuta.Negando al paziente la possibilità di poter guarire e costringendolo ad assumere farmaci dannosi e inutili..  Ne sono colpiti in genere pazienti al di sopra dei 60 anni (ma anche + giovani..). 
Non sempre i 3 sintomi diagnosticanti sono presenti tutti insieme... anzi spesso la difficoltà nella deambulazione rappresenta il primo sintomo.. ed è sufficente a  fare diagnosi di Idrocefalo Normoteso. 
L'Idrocefalo (parola di origine greca 'hydros' che significa acqua e 'kefalos' che significa testa) è caratterizzato da un aumento  di un liquido,il liquor,o liquido cefalo-rachidiano,contenuto nella scatola cranica. Nel sospetto di diagnosi la prima cosa da fare è eseguire una TAC o una Risonanza Magnetica cerebrale che documentino un  aumento delle dimensioni delle cavità cerebrali che contengono questo liquido. Successivamente si sottopone il paziente ad un test neurochirurgico per calcolare l'effettiva alterazione del liquor (test di infusione) o che possa simulare gli effetti dell'intervento (è il test di sottrazione). Questi esami permettono una diagnosi corretta e consentono di intervenire adeguatamente negli ammalati di idrocefalo...
La Neurochirurgia rappresenta l'unica risposta possibile per questa patologia,che, attraverso un intervento tecnicamente semplice e di breve durata,porta ad una completa remissione dei sintomi ed al ritorno ad una vita normale per il paziente. Infatti a fronte di una diagnosi tempestiva e precisa,le prospettive di piena guarigione possono sfiorare la totalità dei casi.

UOC Neurochirurgia - Osp. SM Goretti LT - tel 07736556164
Resp scientifico dr g Petrella - mail: g.petrella@ausl.latina.it
mia mail come psicologa-psicoterapeuta: antoniettapagani@gmail.com - tel 0773319319
mio blog: Http://studiopsicoanalisi.spazioblog.it/

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