PER LA PAGANI: LIVELLO BASSO DI SUFFRAGI
Rivoluzione civile,
i Verdi analizzano il voto
a Bassiano e Sermoneta
I DATI riguardanti il consenso verso la lista «Rivoluzione civile-
Ingroia» sono stati oggetto di analisi da parte della rappresentante
dei Verdi di Sermoneta, Antonietta Pagani. Il riferimento
va sia al Comune di Bassiano che a quello di Sermoneta. Alle
Regionali, in riferimento a Sermoneta, la lista di Ingroia ha
avuto 89 voti, pari all’1,60 %, destinati al candidato presidente
e 67, pari all'1,40 %, alla lista. Per Camera e Senato, la
situazione varia di poco. Dati che si attestano su un livello basso
di suffragi – fa notare l’esponente ambientalista– se si considera
che alle passate elezioni, Antonietta Pagani,
da sola, correndo in rappresentanza
dei Verdi, ha raggiunto l’1,25%. Qual
è il rimpianto di Antonietta Pagani?
«Avremmo dovuto raggiunge - sottolinea – almeno il 2,50%». Passiamo a
Bassiano. Per quanto riguarda i voti in
percentuale andati a Rivoluzione civile ,
alle Regionali, si notano risultati diversificati:
alla lista zero voti, al candidato
presidente 0,41%. Il che significa che si
è voluto boicottare proprio Antonietta
Pagani. Un discorso ad excludendum
che viene incassato con amarezza dalla
rappresentante dei Verdi di Sermoneta,
tanto più ingiusto se si considera – come
fa notare lei stessa – che in sede di
conferenza stampa al Victoria Palace davanti a venti giornalisti
da parte dei Verdi si è assunto l’impegno di portare avanti la
battaglia per il parco dei monti Lepini. Ma gli ambientalisti si
erano impegnati anche a portare l’affondo sui problemi dell’oc -
cupazione da legare alla riconversione ecologica, al piano
energetico locale e alla green economy. Ma – chiede l’esponente
dei Verdi – siamo davvero sicuri che il parco sia prospettiva
gradita dalla popolazione di Bassiano, in quanto area protetta?
Sui Verdi hanno pesato forse i voti dei cacciatori. Antonietta
Pagani sottolinea che il programma nazionale delle liste di
rivoluzione civile metteva in primo piano proprio la protezione
e l’istituzione dei parchi problematica su cui concordava il
candidato presidente, avendo accettato la candidatura!
Mina Picone - Latina Oggi pag.sezze,lepini 15/3/13
CONSIDERAZIONI sull'articolo...
Il parco dei monti Lepini è di sicuro cosa importante e necessaria,considerando che a ridosso in basso si trova un'altra area protetta... 'i Girdini di Ninfa' che di certo gradirebbero molto la cosa. Ma al momento attuale.. nel 'qui ed ora' della situazione urgono altre problematiche come quella del lavoro e dell'economia che non trovano via d'uscita,a quanto pare.., quindi sarà importante attivarsi per risolvere e trovare qualche spiraglio di luce a questi problemi.. al lavoro per i giovani ed i precari,disoccupati. Un aiuto potrebbe arrivare dalla riconversione ecologica dell'Economia,da un piano energetico locale mirato (rinnovabili,led,fotovoltaico - controllo inquinamento aria e terra),Green Economy e green jobs. Visto che la nostra zona è composta per parte anche da agricoltura e coltivazioni di prodotti agro-alimentari di qualità alta (vedi kiwi,fragole,fave,ortaggi,olio,miele.. ma anche formaggi locali) tutte cose che andrebbero aiutate ed incrementate.
Antonietta Pagani
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