Latina Oggi - ven 17-10-2013
Sel di Sermoneta a favore della gestione pubblica
Acqua, serve il confronto
Antonietta Pagani: «Necessario per favorire i cittadini»
Ripubblicizzare l’acqua:
l’imperativo resta categorico
per Sel di Sermoneta.
Altrimenti il referendum
per l’acqua pubblica rischia
di diventare inutile. Per
l’esponente di Sinistra Ecologia
Libertà di Sermoneta, Antonietta
Pagani, allo stato attuale
l’impasse è provocato
dalla Regione Lazio per via di
una legge che non consentirebbe
la ripubblicizzazione,
nonostante gli esiti referendari
a favore dell’acqua pubblica.
Pagani sottolinea che è stata
elaborata una proposta di legge
popolare per attuare la gestione
pubblica e partecipata
del servizio idrico integrato,
già formalizzata grazie all’ap -
provazione a maggioranza
qualificata di trentanove consigli
comunali del Lazio, che
hanno totalmente aderito ai
due quesiti approvati dal referendum
e con il sostegno di
37.000 firme di elettori della
Regione. Da rilevare che se si
ponesse in atto lo strumento
del referendum propositivo
entro marzo 2014, ultima data
per l’approvazione della legge
che recepisca il risultato del
referendum, l’ostacolo potrebbe
essere aggirato. Ci sono poi
i Comitati per l’Acqua Pubblica
nel Lazio che intendono
accompagnare il percorso della
legge con iniziative di comunicazione,
diffusione e mobilitazione.
Coinvolgendo cittadini,
amministrazioni locali
e lavoratori del settore idrico,
per un confronto sui temi legati
ad un’idea di servizio pubblico
di qualità e partecipato,
Sel aderisce totalmente a questa
iniziativa . Sia a Sermoneta
che a Latina Antonietta Pagani
sostiene di essersi impegnata
in prima persona a raccogliere
le firme come esponente territoriale
dei Comitati del Forum
nazionale dei Movimenti per
l’acqua pubblica; ed ora a sollecitare
comune e provincia
affinché inducano la regione
Lazio a legiferare al più presto
sulla ripubblicizzazione. I comitati
pontini per Latina e provincia
si stanno organizzando
anche per la sollecitazione di
documenti politici nei Comuni
ai fini dell’avvio di un tavolo
tecnico partecipato di sollecito
soprattutto per la regione Lazio
senza il quale il suo parere
legiferante positivo è tutto
bloccato. Che cosa può fare il
sindaco di Sermoneta? Secondo
il deputato di Sel, Filiberto
Zaratti, i sindaci potrebbero
chiedere la rescissione in danno
del contratto con il gestore
Acqualatina Ato4 per inadempienza
e per deficit investimenti
sui lavori, avviando un
processo a tutela dei cittadini.
Mina Picone - pubblicato su LatinaOggi del 17 ottobre 2013 pag sermoneta.
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