La società Acqualatina con Veolia Idrolatina socio privato..decidono (dopo approvazioni di conferenze dei sindaci del 2012 e13) di costruire un mega Impianto per il trattamento/rigenerazione dei fanghi reflui degli scarti di depurazione provenienti da tutti i 63 centri locali di Ato4,nell'area industriale di Sermoneta in via Fontana Murata..
L'impianto porterà nuovi posti di lavoro...certo non sarà il massimo in estetica,industrializzazione e occupazionalita' ma...in tempi così critici e desertificati per il lavoro tutto è utile! Di certo il connubio salute-lavoro si ripresenta...e si affronta!! Oggi abbiamo a disposizione più controlli,monitoraggi completi su aria-acqua-suolo anche computerizzati per scoprire e rilevare presenza di micro e nanoparticelle gassose e polveriPM2,5 con applicazioni di centraline sicure sui camini e in altri punti strategici degli Impianti industriali e le nuove normative UE sono divenute molto rigide e restrittive..alle quali anche l'Italia si è adeguata ad es con il DL46/2014 sulle emissioni industriali (IED)riguardanti la disciplina dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che ha modificato il Testo Unico Ambientale normandolo ed è da poco (scorse settimane..) uscita Normativa dalla nostra commissione per la Tutela Ambientale della Camera parlamentare (presieduta da E Realacci con F Zaratti) che si allinea e rende ancora più restrittivi i controlli per VIA (Valutazione Impatto Ambientale) ed AIA..già sicure prima cmq.
In presenza di questo tipo di impianti o di più piccole dimensioni l'impatto Ambientale (IA) viene misurato e monitorato a discrezione dell'ARPA regionale e se i loro ingegneri ambientali/chimici dicono che l'impatto è uguale a zero o nel range dei limiti previsti...non si degnano di fare sopralluoghi e controlli ulteriori...neanche se la Provincia lo richiede...figuriamoci se è il Comune stesso a richiedere i controlli! Per dire che i comuni hanno pochissimo potere in questo... Cmq non per questo non ci si deve preoccupare di chiedere valutazioni certe e certificate sull'IA è... Nostro diritto anche perché i tumori e leucemie in provincia di Latina di certo non mancano in %purtroppo...
Da parte dell' opposizione consiliare di Sermoneta usare in maniera strumentale sviste e spiegazioni non dettagliate della maggioranza non è buona cosa... Buona cosa è fare gli interessi dei nostri cittadini collaborando...è chiaro che la maggioranza consiliare decide perché votata democraticamente dai cittadini.
L' impianto di cui sopra sarà dotato di un apposito reattore ed altro...che conterrà i fanghi e lavorandoli/mixandoli con calce viva e acido solforico li trasformerà/rigenererà in gesso da defecazione che...potrà essere usato come ammendante/concime per le coltivazioni.. Di certo potrebbero presentarsi esalazioni odorigene moleste o fastidiose dai fanghi reflui (trasporto,stazionamento,lavorazione con acido..) e relativo inquinamento dell'aria nelle zone limitrofe all'impianto e..2 il digestato-concime potrebbe avere cariche batteriche che inquinano i terreni..quindi sarà opportuno e importante fare i dovuti controlli sulla qualità del digestato-ammendante prima di metterlo in opera... Ma queste ricordiamo sono prassi insite richieste nel progetto stesso di presentazione in genere...che ci dovrebbero tranquillizzare. Inoltre per l' ubicazione del centro anche se è in zona industriale c'è cmq presenza di abitazioni vicine...ma abbiamo già presentato il progetto/regolamento per le Biomasse che è altamente restrittivo (in merito vedi regolamento) e potrà essere applicato anche per questo mega impianto...oltre ai controlli previsti per legge da assoggettabilita' a VIA et al. e ancora dai codici EMAS ai quali il nostro Comune,ricordo,ha aderito registrandosi...
L'opposizione consiliare vorrebbe bloccare il progetto come anche qualche senatore di Latina (non del PD per precisare..) che hanno presentato interrogazione parlamentare in merito ma...prima di bloccare ritengo sia bene/utile valutare carte/allegati e progetti dell' impianto senza remore e prevenzioni di sorta..! E..senza allarmismi.
Antonietta Pagani delegata a tutela e monitoraggi Ambiente.
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