mercoledì 9 aprile 2014

Finalmente Acqua Pubblica è e sarà legge !!

Comunicato stampa pubblicato su LatinaOggi del 19 marzo 2014 -
Allegata mozione di SEL/gruppoSermoneta sull'Acqua pubblica  presentata in Comune...

                                                         Acqua per tutti...
Comunicato stampa:
Acqua pubblica in dirittura di arrivo!?..Sermoneta si adeguerà??
In questi giorni si discute in consiglio regionale del lazio (come già annunciato in precedenti comunicati..) la legge di iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione del servizio Idrico Integrato (SII) e della decurtazione del 7%  -remunerazione capitale dei privati- (i 2 quesiti referendari passati per l'acqua pubblica dal referendum del 2011),essendo la regione ente legiferante in materia di costituzionalità della legge:
"Alcuni punti sono stati inseriti nella legge regionale per l'acqua e cioè: 1- libertà di scelta dei comuni sulla gestione del SII (anche pubblica quindi..); 2- creazione di gestioni partecipate e/o  consorziate tra comuni gestite dal pubblico; 3- obbligo degli Ato (autorità d'ambito per le conferenze dei sindaci) ad essere gestite da bacini idrografici (in maniera da controllare meglio problemi come l'Arsenico e purezza/limpidezza delle acque ad uso umano..)".
Questi i punti principali sui quali questa settimana il consiglio regionale lavorerà e renderà legali/costituzionali (si spera),dando così fine a questa storia infinita poco democratica che è stata cmq positivamente sancita ed espressa con il referendum 12/13 giugno 2011 e poi ribadita e confermata da 37.000 firme con la petizione dei cittadini laziali e l'avallo positivo di 36 comuni del lazio in materia applicativa della legge. Dopo ciò sarà obbligo dei comuni adeguarsi a tale normativa regionale e ad AcquaLT ed Ato4 di adeguarsi a quanto le partecipate pubbliche decideranno (di sicuro la soppressione e/o scissione da AcquaLt SpA).
Il comune di Sermoneta parimenti si dovrà adeguare a quanto invece fino ad ora stà  invece trascurando in proposito dell'acqua -cioè iniziare con l'inserimento in Statuto comunale della clausola relativa alla 'Ripubblicizzazione del servizio idrico locale' come obbligo formale ed uscire definitivamente dalla società Acqualatina per iniziare una nuova stagione per l'acqua che sia completamente gestita dal pubblico -cittadini comuni (cosa che io ho già richiesto con SEL comunale e provinciale presentando in Comune 'mozione e richiesta per statuto comunale').
Stante anche il fatto che abbiamo avuto non pochi disagi con l'Arsenico (noto agente cancerogeno) presente nella nostra acqua potabile.. che vorremmo più controllata.
  dr.sa Antonietta Pagani SEL/gruppo Sermoneta
Sermoneta,16/3/2014


Mia/nostra mozione su : Acqua pubblica (presentata in comune a prot. n 10370 dall'esterno del consiglio comunale) :
SEL/gruppo Sermoneta LT - tel 3470547183

Al Sindaco del comune di Sermoneta LT
e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo Consiliari.


OGGETTO: Mozione SEL (Sinistra Ecologia Libertà) Sermoneta LT.
Presentiamo mozione per sollecito Tavolo di discussione in regione Lazio per ripubblicizzazione Servizio Idrico Integrato (SII) e sollecito al comune di Sermoneta per l'avvio del processo di ripubblicizzazione del servizio idrico con apposita richiesta legale (allegata alla presente).
Chiediamo ripubblicizzazione del SII per il nostro comune e cambiamento statutario in merito.. in quanto I gestori Acqualatina SpA ed Ato4 (Autorità d'Ambito LT/conferenze dei sindaci) non hanno svolto correttamente il loro impegno contrattuale con nostro comune come gestori del servizio come da contratto avendo individuato una serie di anomalie.. fra tutte inadempienza/deficit di investimenti per gestione e manutenzione servizio idrico.. Chiediamo di combattere battaglia interna alla conferenza dei sindaci per eventuale commissariamento di Acqualatina ed eventuale rescissione dal contratto dopo verifiche per danno.

Note di Filiberto Zaratti (deputato di SEL e membro Commissione Ambiente alla camera),Nazareno Pilozzi (deputato di SEL in parlamento),Mariarita Manzo (vicesindaco di Formia per SEL),Antonietta Pagani (responsabile SEL/gruppo Sermoneta LT);
Filiberto Zaratti: "L’indagine d’inchiesta avviata durante la giunta regionale di Piero Marrazzo ha portato alla luce ben 27 anomalie commesse finora dalla società che gestisce il servizio idrico integrato dell’Ato4; non è un caso se i numerosi ricorsi intrapresi da quella società, contro la delibera regionale che evidenziava quelle inadempienze, siano stati tutti respinti. In Commissione Ambiente abbiamo presentato una risoluzione, la cui premessa è l’applicazione del referendum sull’acqua: la proprietà dell’acqua è pubblica, le sorgenti sono pubbliche è la gestione economica che deve tornare nelle mani del pubblico perché si debbono tutelare innanzitutto i cittadini. E’ chiaro che per fare tutto ciò serve un grande atto di responsabilità ed una grande alleanza".
Nazareno Pilozzi: " I principali alleati della nostra azione sono i 27 milioni di cittadini che hanno sostenuto il referendum sull’acqua,ecco perché ritengo che l’azione intrapresa colga nel segno contro questo sistema che ha generato un bancomat per l’acqua. Senza investimenti, senza garanzia sul funzionamento del servizio, penso alla depurazione delle acque, oltre ai mancati investimenti, alle perdite delle reti idriche. Questa battaglia si sta conducendo attraverso atti concreti".
Mariarita Manzo, vicesindaco di Formia: "Il Comune di Formia ha già affrontato nel recente passato la gestione del servizio idrico, dando un preciso indirizzo con una delibera di consiglio comunale che aveva quale punto di forza il superamento di Acqualatina. In questi anni i cittadini non hanno dovuto subire solo aumenti indiscriminati del servizio, ma gravi carenze: dalle perdite della rete idrica alla sospensione del servizio di fornitura dell'acqua. L'attuale giunta Bartolomeo ha conferito una delega specifica per l'acqua, un ulteriore e chiaro segnale".
Antonietta Pagani: "Chiari i segnali di disagio dei cittadini di Sermoneta che dopo la vittoria referendaria si trovano ancora a dover pagare le bollette/acqua senza adeguamento e decurtazione del 7% in più.. che paghiamo ancora ad Acqualatina ed Ato4 - il 7% che sarebbe la reminerazione del capitale investito dai privati nelle quote di Acqualatina..che i gestori-soci privati obbligatoriamente ci decurtano mettendosi in tasca. E' ora di ritornare ad una gestione pubblica del servizio idrico.. il privato ha fallito e come costi (lievitati per le bollette) e come manutenzione.. scarsa e fatiscente. INOLTRE f Zaratti in Commissione Ambiente in parlamento fà notare che in ipotesi sarebbe possibile chiedere,da parte dei comuni,la 'rescissione del contratto per inadempienza' da Acqualatina per danno e deficit d'investimenti - Questo a tutela dei cittadini..".

In fede dr.a Antonietta Pagani, resp. SEL/Sermoneta
Sermoneta LT, 14-10-2013

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